Descrizione
Walter e Mia sono due mondi apparentemente in collisione, eppure destinati ad avvicinarsi. Attratti come calamite, cedono alla passione, ma quando sembra che nulla possa separarli, un oscuro segreto emerge dall’ombra, portando con sé dubbi, tradimenti e ricatti. La convivenza forzata è una prova d’amore, ma anche una sfida con il passare dei giorni.
Questo libro non è solo una storia d’amore, ma un viaggio attraverso le profondità dell’animo umano, dove il bene e il male si sfidano in una danza senza fine. È una testimonianza del potere dell’amore, in grado di superare ogni ostacolo, e della sua fragilità, che può spezzarlo con un semplice battito d’ali.
Io e Te Oltre Ogni Cosa è un romanzo per chi crede nell’amore incondizionato, e per chi ha bisogno di ritrovare la speranza per ritornare ad amare.
Estratto del libro
Il bello della vita è rialzarsi dopo le cadute
Ero in camera mia. Mentre preparavo la mia bella e capiente valigia fucsia, non sapevo più dove mettere le mani. La stanza era invasa da un marcato disordine, poco prima avevo scaraventato tutto fuori dai cassetti e dall’armadio come una forsennata per scaricare tutta la rabbia che covavo dentro di me. Così facendo, sarei riuscita a scacciare tutta la tristezza mista a quel sentimento che cercavo di reprimere da tempo e bastò poco per accorgermi che non era servito a molto, anzi, avevo solo creato caos in più di quello già presente nella mia testa. La mia camera era irriconoscibile, sembrava che vi fosse passato un esercito di ladri, non si intravedeva più neanche il mio comodo letto bianco con il caldo trapuntino lilla, abbinato sia alla tenda sia alla tinteggiatura delle pareti. In tutto questo, ero psicologicamente a terra e sopraffatta da un bombardamento di pensieri e ansia che facevano a gara per vedere chi avesse la meglio. Fortunatamente, i miei genitori erano fuori città per lavoro, così fui libera di sbollire la mia angoscia senza fingere di stare bene, anche se uno degli abbracci caldi di mia mamma in quel momento era tutto ciò di cui avevo bisogno. Quegli abbracci che solo le mamme sanno darti.
Telefonicamente gli raccontai quanto accaduto, omettendo le cose più spiacevoli ma dovetti comunque sudare per convincerli a non rientrare con il primo volo. Quel viaggio per loro, oltre ad essere molto remunerativo era anche un salto di qualità: quelle occasioni, che capitano una sola volta nella vita, e comunque non sarei riuscita ad incontrarli poiché mentre loro sarebbero atterrati, io sarei decollata. Sicuramente mi avrebbero persuasa a non affrontare il viaggio o, meglio, a non accettare quella condizione.
Vidi solo Sophie, la mia migliore amica, conosciuta tra i banchi di scuola al liceo e da allora inseparabili. Mi era bastata chiamarla con la voce tremante e in meno di quindici minuti comparve sull’uscio di casa mia. Prima mi ascoltò e mi esortò a tirar fuori tutta la mia delusione, rabbia, collera e solo alla fine le si disegnò quella buffa smorfia sul suo bel visino un po’ pallido. “Dai! Forza! Tiralo fuori, non trattenerti!” la incitai rabbonita, avevo già capito il significato di quello sberleffo. “Certo! Che te lo dico!” esclamò satirica e senza esitazione. “Te l’avevo detto!” mi canzonò soddisfatta. Io e Sophie eravamo diverse sotto molti aspetti ma al contempo ci completavamo: io la parte razionale e Sofì quella irrazionale, anche fisicamente eravamo totalmente diverse. Un’altra cosa ci differenziava: lei agiva di pancia. Aveva la capacità di vedere oltre. Sophie non aveva mai accettato le mie scelte in amore. Le nostre discussioni erano basate sempre sullo stesso argomento. Lei non aveva mai visto di buon occhio la mia storia con Manuel, anzi, era lui a non piacergli per niente.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.