La terza incognita: Sopra ogni bene

L’ignoto e le scelte che comporta

È l’ignoto che spaventa di più l’uomo, perché appare come un qualcosa di oscuro e incontrollabile. Ma la vita ci insegna che l’unica cosa di cui l’uomo ha davvero ragione di temere è se stesso, poiché tutto il resto si placa, trova un suo fine e una sua ragione. L’incognita di ieri è la certezza del presente e quella di oggi sarà la certezza del domani. In mezzo a queste due incognite ce n’è una terza, che rimane costante per tutta la vita ed è la più difficile da capire e controllare: è quella rappresentata dall’uomo e dalle sue scelte.

La storia di una sorella e di un fratello

Maria, una giovane giornalista nata e cresciuta nelle campagne calabresi, decide di trasferirsi a Roma dove, lontana dalle disgrazie adolescenziali del borgo natio, i suoi sogni cominciano a prendere forma e a realizzarsi. Eppure, c’è qualcosa nella sua nuova vita che non l’abbandonerà: il difficile e altalenante rapporto con suo fratello Alberto.
Tra le tante scelte che Maria avrebbe potuto fare, lei sceglie l’unica con un punto di non ritorno: il suo legame indissolubile con Alberto. I paesaggi del mondo fanno così da cornice alle continue vicissitudini di Alberto e Maria, due fratelli che giurandosi di rimanere tali per sempre, decidono inconsapevolmente l’uno della vita dell’altro. E in un turbinio di sentimenti e colpi di scena prende vita la più classica e antica delle lotte umane: quella tra bene e male.
Riuscirà il vincolo di sangue, quel legame “sopra ogni bene”, a superare i tempi, gli spazi e gli stessi uomini? O sarà inghiottito dal vortice di rabbia, odio e angoscia? Perché nella continua ricerca di se stessi nulla può di più dell’unione di due anime che non si potranno mai separare.